
- On Marzo 27, 2020
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Le Città Blu per eccellenza: Chefchaouen e Jodhpur
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Le Città Blu per eccellenza: Chefchaouen e Jodhpur

La Città Blu per eccellenza, ti presento Chefchaouen e Jodhpur
Chefchaouen, la perla Blu del Marocco
Chefchaouen è una piccola città incastonata tra le aspre montagne del Marocco settentrionale, un susseguirsi di viuzze e scorci perfetti in una cornice interamente azzurra.
Le teorie sul perché questa città sia interamente azzurra sono molte.
C’è chi sostiene che sia stata dipinta dagli ebrei in fuga dall’inquisizione Spagnola del XV secolo e chi sostiene che questi stavano scappando dai nazisti.
Altri ritengono che l’azzurro tenga lontane le zanzare e protegga dal caldo durante i mesi estivi.
Ad oggi non si sa quale sia realmente la motivazione ma Chefchaouen è ritenuta una città sacra e fino agli inizi degli anni 50′ non era possibile accedervi per turismo.
Per quanto sia visitabile in una giornata, sarebbe davvero un peccato raggiungere la perla blu solamente per una toccata e
fuga anche perché sono numerosi i trekking che potrete fare in questo paradiso perduto, di nome e di fatto.
Imperdibile a mio avviso il Parco di Akchour dove si possono ammirare meravigliose cascate.
Nel caso si voglia raggiungere questo paradiso da soli, consiglio dei taxi condivisi che vi porteranno a destinazione ed aspetteranno che voi finiate i vostri trekking per pochi dinari.
Il periodo migliore per visitarla è la fine della primavera e l’inizio dell’estate.
Jodhpur, la città Blu dell’India
Tra le meraviglie azzurre del modo troviamo anche Jodhpur, in India, seconda città per grandezza del Rajasthan.
Qui pare che il colore blu sia stato scelto per indicare le abitazioni di quella che era la più elevata casta indiana: i Bramini; oggi mantenuto per tenere lontano gli insetti.

Jodhpur è situata nei pressi del deserto del Thar ed è anche soprannominata città blu o città del sole.
E’ famosa per il suo forte arroccato, il Mehrangarth Fort, che domina la citta’ dall’altro dei suoi 120m dalle abitazioni.
Il forte è ancora oggi gestito dai discendenti della famiglia reale e al suo esterno si possono osservare diverse impronte di mani in quanto, secondo un rituale antico, un tempo alcune vedove sceglievano di suicidarsi alla morte del marito come segno di assoluto coraggio e devozione.
Nel cuore della città vecchia gli stretti vicoli non consentono il passaggio delle automobili e ci si sposta a piedi o con piccoli calessi trainati da cavalli.
Imperdibile il suo pittoresco bazar e le sue meravigliose porte, per le quali è famosa.
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato. (Edgard Alla Poe)
Scopri l’autrice dell’Articolo: Ilaria Usseglio Savoia
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