La Parigi dei film

Ti racconterò cosa ho scoperto mentre pensavo a Parigi ed ai moltissimi film a cui ha fatto da cornice.

Ho scoperto che puoi andare a Parigi un milione di volte, e puoi trovare ogni volta una città diversa. Ho scoperto che puoi camminare per Parigi e sognare l’amore, ma puoi anche scoprire un mondo che ti racconta di speranza, ricerca della felicità, musica, fantascienza, storia, caduta, rinascita e fantasia.

Tutto questo nasce da Il Favoloso Mondo di Amelie, che in originale sarebbe Il Favoloso Destino di Amélie Poulain (un sogno di ben più ampio respiro), che è ambientato  completamente a Parigi.

Sono esattamente 21 i punti della città in cui hanno girato le scene del film, e sono tutti ancora li, a disposizione di chiunque voglia raggiungerli, sedersi e sognare ad occhi aperti.

Ho scoperto che Midnight in Paris apparentemente ruota attorno ad una coppia, ma in realtà parla del coraggio di prendere in mano il proprio destino, uscire dal percorso “comodo” e capire qual’è il proprio posto per essere felici.

I luoghi della città in cui sono state girate le scene del film sono 27, ed è stato meraviglioso scoprire che, nonostante molte parti del film siano ambientate in epoche diverse dalla nostra, Parigi ha conservato intatte la maggior parte di queste location, rendendo possibile  sedersi e mangiare esattamente nello stesso locale in cui il protagonista incontra Hemingway. Ripercorrendo queste tappe ho sorriso, rendendomi conto di non essere poi così sola nel pensare che in un altro tempo sarebbe stato tutto più affascinante, più semplice, più magico ed entusiasmante.

Vuoi sapere altri film ambientati nella favolosa Parigi degli amori romantici?

Forget Paris e French Kiss. Amo particolarmente la parte comica di queste due storie, che è brillante, divertente, dolce e coinvolgente, portandoti dall’inizio alla fine del film con leggerezza e risate.

“Non si va in giro ad essere fantastici quando si è sposati!”

Ho scoperto di aver sognato Parigi in epoche passate e piene di musica e poesia, cantando e soffrendo, ballando e bevendo assenzio. Moulin Rouge e Poeti dall’inferno sono due film  che ti sollevano magicamente l’anima in un’estasi di sentimenti e sensazioni, aprendo una finestra su nuove meravigliose scoperte e portandoti a proseguire il sogno nei libri e nelle poesie.

Ho scoperto che ci sono film come gli Aristogatti, Ratatouille e Inception che non ti consentono di passeggiare davvero per le strade che percorrono i protagonisti, ma ti raccontano comunque l’atmosfera di una città favolosa in cui davvero tutto è possibile, perfino esercitarsi in esperimenti di architettura mentale per creare un paesaggio onirico partendo dal Pont de Bir-Hakeim.

La conclusione è che non bisogna mai smettere di cercare, di esplorare, e sopratutto di sognare.

E il modo migliore che conosco per farlo è viaggiare.

Isabella Giardini

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